Una delle parole più efficaci per migliorare le relazioni umane con tutti, è la parola “scusa”, chiara, asciutta e potente proprio nella sua semplicità.
la conosciamo tutti, ma magari appartenete alla maggioranza delle persone che hanno perso l’abitudine di pronunciarla, come se fosse diventato qualcosa di superfluo.
Ammettiamolo… facciamo una fatica enorme a pronunciarla eppure quando c’è un’incomprensione e si arriva a discutere o addirittura a litigare con un amico, un familiare o una persona cara, presto o tardi sentiamo il desiderio di rimettere a posto le cose.
Soprattutto se ci rendiamo conto di essere in torto o di avere esagerato.
Chiedere scusa è un gesto complicato per diversi motivi così come, per diversi altri è utile e virtuoso.
Gli obiettivi del chiedere scusa sono due: quello di far sentire meglio chi ha subito un’offesa mentre il secondo è disincentivare chi ha offeso qualcuno a ripetere quel comportamento.
Ma ci sono altre conseguenze positive ben più importanti,
Imparare a chiedere scusa infatti è per i bambini (ma anche per gli adulti) parte integrante dell’addestramento al rapporto con il prossimo. Riduce la rabbia, migliora le relazioni interpersonali con un conseguente aumento della coesione nelle comunità.
Le parole per chiedere scusa non sono mai facili da trovare, ma è importante saper ammettere l’errore commesso e voler rimediare senza timore di fare brutta figura. Chi sa chiedere scusa ammettendo le proprie responsabilità dimostra di avere maturità e onestà e dimostra di avere una buona autostima mentre se fate mente locale… sono le persone con bassa autostima e poco coraggiose quelle che fanno più fatica a scusarsi.
A tutti può capitare di dover chiedere scusa anche solo per strada, urtando un altro passante oppure a casa quando in un attimo di stanchezza rispondiamo stizziti o in ufficio, quando diventiamo arroganti con il collega più debole.
Per chiedere scusa in modo appropriato c’è una sola cosa da fare: cambiare prospettiva e mettersi nei panni della persona offesa
A proposito del cambiare prospettiva: anche “perdonare nel modo giusto” è difficile… la persona offesa spesso diventa supponente quasi che il perdono diventi una grazia e allora sarà davvero una bella prova il chiedere scusa.
Il mi dispiace non significa che abbiamo compreso l’errore, impariamo se abbiamo sbagliato a chiedere “scusa” o se vi sembra più soft, anche “sorry” andrà benone.
Il primo a chiedere scusa è il più coraggioso. Il primo a perdonare è il più forte. Il primo a dimenticare è il più felice.’
Mettersi nei panni degli altri ritengo sia un’atto di coraggio che non si incontra facilmente nella nostra vita. Insegnarlo ai nostri figli, non con la teoria ma bensì con il buon esempio!
Chiedere scusa ci rende umili e allo stesso tempo ci arricchisce il cuore.
Belle parole Terry sei sempre sul pezzo!