Funziona cosi a noi motociclistii (non scooteristi) basta salire in sella, non importa se sara una gita fuori porta, un viaggio all avventura o semplicemte il tratto casa ufficio, abbassiamo la visiera e tutto diventa piu bello. La passione per le moto può essere considerata un riflesso complesso delle aspirazioni umane per la libertà, l’avventura, la comunità … Per me valgone le tre esattamente nel, ordine di priorita in cui le ho scritte.
Una passione di cui avevo scritto prima del mio D-Day, un incidente mortale. Già perche’ come la luna, questo modo di vivere ha due facce: una luminosa e splendente, l’altra nera e oscura. Questa passione infatti nasconde anche un lato oscuro legato a cadute, incidenti, ferite e purtroppo anche morti. L’importante è non dimenticarlo mai e vivere le due ruote in modo cosciente
In volo insieme alla mia piu bella Triumph di sempre e chi era in vespa dietro di me ha pensato che non sarei riuscita a raccontarlo e invece… Due braccia ingessate, escoriazioni spalle e ginocchia, due costole fratturate il giorno della chiusura aziendale per iniziare le mie vacanze. Un mattone dal cielo che ti fa rimettere in fila la lista delle priorità nel quotidiano e anche chi sono le persone che nei fatti, ti vogliono bene. Pensavo di aver finito la mia lunga passione per le moto con trent’anni di due ruote, quattro viaggi Milano-Sicilia, due volte la Corsica e una volta in Sardegna e week end sui laghi e monti, sette moto di cui quattro Triumph, due honda e una Dorsoduro Aprilia.
Spesso, come sarà capitata a tutti i motociclisti m hanno fatto la fatidica domanda …
Perché vai in moto? Magari accompagnata dalle solite asserzioni: è pericolosa, prendi freddo, non hai il bauletto,, il casco… e sono certa che ognuno di noi ha una sua risposta a questa domanda e che ogni risposta sia diversa perché ognuno di noi vive questo mezzo in svariati modi. Ma c’è un unico filo conduttore che ci accomuna tutti: la passione.
Se prendessimo un foglio bianco e scrivessimo pro da un parte e contro dall’altra, vi accorgereste che, indipendentemente da come viviate questa passione (come dicevo prima, per viaggiare o fare una gita o ancora per la sparata di poche ore con gli amici), vi troverete come un fiume in piena ad elencare cosi tanti pro da dimenticarvi i contro. Il fiume in piena si chiama senso di libertà. La liberta che questo mezzo ci regala e che surclassa ogni limitazione.
La moto per me e’ sempre stata emozioni e un modo per liberare la mente, perché quando metto il casco e abbasso la visiera è come se entrassi in un altro mondo, dove i pensieri e i problemi di tutti i giorni non possono entrarvi. Il mondo da dentro il casco è più colorato, più profumato , semplicemente piu bello. Un mondo che solo chi ha provato ad andare in moto può capire ed amare, mentre per il resto delle persone, sono solo concetti di difficile interpretazione. E poi cosa ancora piu bella, nel momento in cui si indossi un casco si entra a far parte di una grande famiglia legata da una forte fratellanza. Seppur all’apparenza soli, in strada ci sarà sempre un biker pronto a fermarsi per soccorrerci nel caso ce ne sia bisogno. E in un mondo egoista ed individualista come quello in cui viviamo, rende questa passione ancora più speciale.
Ed e’ qui che vi presento Nico Crea. Con il mio incidente inizialmente ho pensato di non salire più in sella ma il saggio amico Eligio intanto che piangevo mi diceva “aspetta a dirlo… pensa a rimetterti”, e aveva ragione. Tolti i gessi ho usato lo scooter elettrico a noleggio e all’inzio dell’estate successiva, scalpitavo per ricomprare una moto ma ne volevo una particolare e sempre lui mi suggerì la Svartpilen mandandomi da Crea Moto concessionario Husqvarna, Fantic e MV Agusta.
Incontro Nico esattamente due anni fa. Occhi profondi e curiosi, sorriso e modi gentili nonostante quel look da “enfant terrible” e in un attimo, parte un filo invisibile di stima reciproca forse perché ci accomuna la passione per lo sport, l entusiasmo, il non arrendersi mai e ovviamente le due ruote.
Nico nasce in mezzo alle moto e infatti, il papa Antonio aveva oltre alla concessionaria anche un team Ducati con cui gareggiavano, ottenendo anche dei bei risultati, come nel 1997 con un secondo posto ai Campionati Italiani. Oltre alle due ruote, Nico temperamento vivace, ha un’altra passione che e’ il calcio ma ad un certo punto dovette scegliere di “mettere la testa a posto” e, consigliato da papa Antonio con cui come mi racconta, viveva quasi in simbiosi, scelse la concessionaria. Quando parla del papà, leggo nel tono della voce un bene, una stima e un senso di ringraziamento immenso che mi riassume con: “mi ha permesso di vivere di passioni ma mi ha anche insegnato questo mestiere dandomi fiducia e facendomi sbagliare in modo controllato e devo dirti che mi manca ogni giorno anche per l’imprenditore che è stato”
Inizialmente la concessionaria era nata con Laverda, Fantic, Ducati,Cagiva e oggi invece Nico continua solo con Husqvuarna, Fantic e come assistenza ufficiale MV Agusta.
“Tra tutti i brand che abbiamo tenuto”, mi racconta Nico, “Husqvarna e sempre stata nel mio cuore, nonostante i passaggi di proprietà. Ed ora che e del gruppo KTM, sta raggiungendo importanti traguardi”. Infatti dai modelli solo fuoristrada, il brand si e’ evoluto introducendo anche modelli per uso cittadino e da viaggio cosi da essere captive per un target allargato di appassionati delle due ruote.
E continua dicendomi: “Dall” esterno sembra sempre tutto facile, ma fare l’imprenditore anche in questo settore, comporta responsabilità finanziarie, abnegazione per il lavoro ma fortunatamente, far parte della famiglia Husqvarna è una tutela vista la precisione nelle consegne dei mezzi, la disponibilità dei ricambi e la precisione nelle tempistiche di spedizione”.
Appassionato del suo lavoro, come lo e ancora dello sport Nico, classe 1973 si allena tra box, calcio e corsa ogni giorno. Si descrive come ambizioso e resiliente e mi dice infatti qualcosa che sposa la mia visione… che lo sport aumenta la forza soprattutto mentale perche’ se vuoi raggiungere risultati devi imparare la disciplina e avere costanza.
Mi e’ dispiaciuto cambiare brand ma per me valgono le persone piu delle cose e senza Eligio in Triumph e per una serie di coincidenze, ora e’ Nico il mio nuovo angelo anzi diavolo custode e a riprova di questo il 25 maggio PV saro’ in concessionaria per il party di presentazione della nuova 801 Svartpilen… chissà se mi convincerà?!
In moto, semplicemente per viaggiare o per distinguerci dagli altri, per una gita fuori porta o per una “pistata”. Siamo motociclisti, tutti diversi ma legati dentro. Legati da una passione così forte, che quando abbassiamo la visiera del casco, entriamo in un mondo migliore.
Vi lascio i riferimenti di CreaMoto e Nico Crea:
Per la registrazione all’evento del 18 maggio PV Sito: Husqvarna clicca qui
IG MotoCrea : clicca qui
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