Per centrare gli obiettivi e aumentare i risultati della performance sportiva o il semplice stare meglio, esattamente come nelle aziende, anche per le persone funziona un po’ allo stesso modo… vado a spiegarmi meglio.
Nelle aziende il Cross Functional Management attiva migliori sinergie fra i diversi reparti aziendali e nella pratica, il management è organizzato trasversalmente rispetto ai team di lavoro e ai dipartimenti così da diventare più cooperativo riuscendo a prendere decisioni in modo più rapido e funzionale con il raggiungimento degli obiettivi prefissati in tempi veloci.
Esattamente allo stesso modo dobbiamo pensare che per un miglioramento personale in qualsiasi ambito, è vincente un approccio trasversale.
Nel particolare per arrivare ad una forma fisica in salute (prima ancora che esteticamente piacevole), si deve seguire un protocollo a 360 gradi a partire da ciò che mangiamo ogni giorno, passando dall’integrazione che ormai, visto l’impoverimento nutrizionale dei prodotti agro alimentari che ci vengono proposti, dovremmo attuare tutti.. per arrivare ad un allenamento studiato “ad hoc” secondo gli obiettivi prefissati(che può essera anche il
allenamento, fitness, allenamento trasversale, mindset, cambiamento, obiettivi
semplice star bene o condizionamento post infortunio), il livello di partenza e le caratteristiche genetiche del soggetto o eventuali problematiche fisiche.
Quanto premesso è ciò che man mano ho fatto in questi quasi 30 anni di allenamenti ed evoluzione della mia alimentazione. Sicuramente non si può pensare di stravolgere le proprie abitudini quotidiane da un giorno con l’altro o meglio… dipende sempre dalla convinzione – motivazione che ti porta a scegliere di cambiare e dalla forza mentale che ognuno ha in misura differente.
Ho attuato il mio cambiamento iniziando a correre (mi sembrava uno sport noiosissimo… ci potete credere? Io che esco ormai da anni in inverno al buio vedendo l’alba con due gradi o anche meno 6..) e poi ho iniziato 15 anni fa la trasformazione delle mie abitudini alimentari basandomi sull’interpretazione di medici illuminati specializzati in nutrizione e anti-aging dei miei esami ematici e test sulle intolleranze.
Ho abbandonato inizialmente latticini e carne rossa e man mano ho aggiunto ciò che il corpo riconosce come zuccheri (che si chiamino nel gergo industriale fruttosio, miele e affini, pasta e carboidrati complessi). Poi ho scoperto grazie alla mia continua ricerca di informazioni sulla psoriasi (simpatica malattia di cui soffro) che si scatena con il glutine e così ho eliminato anche tutti gli alimenti che lo contengono. Ho invece tenuto l’apporto proteico senza esagerazioni ma ad ogni pasto della giornata accompagnati da verdure e carboidrati a lento rilascio o indice glicemico basso.
Lato allenamento si arriva ad una certa, (diciamo almeno dopo i 40 anni) dove bisognerebbe incrementare la parte di allenamenti di forza che siano pesi, workout funzionale o calisthenics perché soprattutto chi corre o va in bici, necessita di muscoli tonici anche per evitare traumi oltre a inestetici effetti di svuotamento.
Odiando i pesi la mia fortuna è stato il calisthenics e l’incontro con il mio coach e ormai amico fraterno, Diego De Santis circa 7 anni fa e che ha
allenamento, fitness, allenamento trasversale, mindset, cambiamento, obiettivi
dato un’ accelerazione ai progressi di riempimento muscolare lavorando anche sulla muscolatura profonda.
Diego inizia a lavorare come istruttore e personal trainer nel 2009 e da lì ha iniziato una continua evoluzione seguendo la sua passione per lo sport: dal corpo libero al body building, all’allenamento funzionale per arrivare ad essere uno dei primi coach certificati in Italia per il Calisthenics.
Ma mi spiega Diego: “ ..Mi rendevo conto che mi mancava qualcosa a chiudere il cerchio e così, in questi ultimi otto anni ho seguito seminari, workshop dove ci si formava anche su altri fronti come il mindset o l’alimentazione”.
E poi, con il corso di biohacking in cui l’ho coinvolto, ha scoperto il potere della terapia del freddo, l’aiuto delle tecniche di respirazione e testato su di lui i cicli di un alimentazione keto-paleo, digiuni alternati, ciclizzazione di carboidrati con una specifica integrazione.
Tutto ciò per poter essere un consulente (più che un personal trainer) delle persone che vogliono arrivare ad essere la miglior versione di se stessi. Il suo ruolo è come quello di un direttore d’orchestra che ovviamente non può suonare al tuo posto.
Diego è colui che prepara schede uniche per ogni persona, che si confronta con i professionisti intorno a te (medici nutrizionisti, osteopati ecc) o del suo team, che ti motiva e che c’è sempre per un dubbio o una variazione sul tuo percorso.
StrengMent (Strength+Entertainment) è il protocollo trasversale da lui inventato e basato su quattro pilastri: allenamento, alimentazione, mindset e condivisione che appositamente combinati insieme ti fanno raggiungere risultati ottimali.
Sicuramente come già detto velatamente più sopra, chi è capace di arrivare è colui che vuole mettere in atto un cambiamento, chi crede che cambiando le abitudine (spesso sbagliate) un po’ ogni giorno con costanza farà la differenza e avrà un risultato duraturo.
E Diego a proposito delle abitudini, mi fa un esempio dicendomi: ”possiamo parlare di una migliore pianificazione della giornata o di una corretta costruzione di un obiettivo fino ad una profonda ricerca del proprio scopo”.
Anche i grattacieli si fanno un mattoncino alla volta come dico sempre… e l’importante è iniziare perché qualcosa è sempre meglio di niente.
Per i profili social di Diego clicca qui sotto direttamente:
Canale YOUTUBE Diego De Santis
Scrivi un commento