Lasciare una traccia di sé è un’aspirazione molto diffusa ma per me è diventato da qualche tempo qualcosa a cui penso e, non mi interessa la fama o la storia, a me basterebbe fare qualcosa di buono per il prossimo e lasciare un segno anche piccolo del mio passaggio sulla terra.
Per chi costruisce case ad esempio è molto più facile, i loro stabili saranno lì ancora tra cinquanta o anche cento anni ma io lavoro in pubblicità (e non faccio nemmeno il creativo…) e così ho pensato, al netto di aiutare chi ho accanto, di lasciare i miei scritti sull’unico pezzo di universo davvero tutto mio che è il mio sito web.
Con lui ho potuto anche avere la fortuna di conoscere e ospitare amici o semplici conoscenti che hanno rapito il mio pensiero e che ho inserito nella sezione “connect”. Si perché la valenza della parola connessione porta con se sintonia, emozioni, sensazioni, anime in qualche modo gemelle.. qui in questa sezione, e mi scuso in anticipo, saranno special guest solo coloro con cui mi sento di avere una connessione, quelle persone che mi lasciano un segno.. Come dice una frase che mi piace un sacco… nella vita non importano i passi o le scarpe che usi ma le impronte che lasci.
E così è stato con Raimondo Cataldo in arte RAIM, un ragazzo con la delicatezza di una farfalla ma una voce che ti arriva così dentro da fermarti il cuore.
Il link con Raimondo arriva da Veridiana Meleleo che è nel team della produzione e che avevo conosciuto per lavoro nel 2009. Veridiana è una donna spettacolare anche solo per la forza che leggi nei suoi occhi ed è l’esempio che se le connection sono sincere e vere, rimangono, nonostante gli anni e la distanza.
Mi trova su Linkedin e mi scrive come se non ci fossimo mai perse di vista, e tutto ricomincia come se il 2009 fosse stato ieri. Mi parla del suo lavoro di adesso come ufficio stampa nel mondo musicale e dopo aver letto qualche articolo, mi chiede se scrivo anche di musica e mi parla di RAIM.. il suo entusiasmo per questo giovane cantante mi contagia, decido di chiamarlo dopo pochi giorni e sento quella leggerezza mista a sensibilità che per me è magia.
Raim nasce a Mantova 30 anni fa da genitori napoletani. I classici immigrati ma aggiungo coraggiosi visto che lo fanno in quegli anni in cui non esisteva il web o skype ma nemmeno l’iphone… E sradicarsi dalle proprie origini, allontanarsi dai propri affetti non era certo una passeggiata… E Raim però fiero mi racconta:: “loro sono venuti al nord per lavorare e provare a dare ai loro figli un futuro migliore”.
Raim infatti è l’ultimo di quattro fratelli. La sua è una famiglia unita che l’ha sempre sostenuto e spinto a perseguire questa sua passione per la musica.
E ora anche se siamo al cellulare, sento la sua voce che si commuove quando mi racconta che i suoi genitori hanno voluto sempre esserci, pronti a fare il tifo e a dividere emozioni e ansie nei concorsi a cui partecipava Raim.
E parliamo del suo primo contest importante, X-FACTOR a soli 17 anni ma li vedo anche ripresi dietro le quinte a “The Voice” solo qualche anno fa, fieri del loro Raimondo.
Raim però forse canticchiava già nella pancia della sua mamma… sin da piccolo infatti cantava per casa sui video di Michael Jackson che ovviamente sapeva a memoria e dall’età di 16 anni inizia con il suo primo concorso supportato dalla sua insegnante di canto e lo vince. Da lì… non si ferma più. Su 30 concorsi all’attivo, arriva primo assoluto in 28 di questi e negli altri due, comunque terzo.
Già da questo direi che la fortuna c’entra molto poco con RAIM, la sua voce è unica e la sua determinazione l’ha fatto arrivare a The Voice nel 2018 e a San Remo Giovani lo scorso anno dove purtroppo è stato eliminato dopo una dura selezione.
Ma lui come fanno i veri guerrieri, dopo aver accusato l’eliminazione allo scorso San Remo giovani, trasforma la delusione in forza di reazione. Raim infatti inizia subito a lavorare sul percorso che spera lo porterà nuovamente a combattere sull ‘arena del prossimo San Remo 2021.
Post lockdown a fine maggio è uscito “Non mi basta”, una canzone che definirei di automotivazione, dal 17 luglio scorso è on air il nuovo pezzo con un ritmo dance dal titolo “Sesto senso” e con un video basato sull’infografica (in linea con il trend digitale del momento) e sta lavorando al prossimo singolo che uscirà a settembre titolato: “Ali per l’ America”, una canzone intima con arrangiamenti più classici di archi e pianoforte che parla del suo primo viaggio a NY e che segnerà per lui un nuovo corso della sua vita ritrovando quella leggerezza che può renderti felice.
E visto che non bisogna smettere mai di sognare, anche se già si è realizzato in parte il sogno di quel ragazzo che cantava nei locali per permettersi le lezioni di canto, Raim alla mia domanda di esprimere almeno un paio di sogni, mi confessa che uno bellissimo sarebbe di regalare una casa ai suoi genitori per saperli tranquilli nella loro pensione, dopo tanti sacrifici.
Ma c’è un altro sogno che ci accomuna. Lasciare un segno in questo mondo…A Raim, piacerebbe arrivare ad un punto della sua carriera dove le sue canzoni spero possano essere un punto di riferimento per i sentimenti. Insomma anche lui vorrebbe lasciare una traccia vedete…
E poi in ultimo, mi viene spontaneo togliermi una curiosità e gli chiedo: “…ma da dove parte una canzone.. dal testo o dalla musica?’” e lui semplicemente mi risponde con una frase di Totò che diceva che nei testi che scrivi di una canzone c’è sempre un’indicazione per la musica… praticamente che le parole vivono già appena pensate di una propria melodia.
Ma chissà quante cose riusciremo a farci dire nella diretta su INSTAGRAM che faremo martedì 28.07 h.19 dove mi ha già promesso di cantarci un pezzetto del nuovo brano.
Vi aspettiamo per la LIVE sul profilo Instagram TERRY_ANDYOU martedì 28.07 H.7 PM
@RAIM
IG https://www.instagram.com/raim_official/
FB https://www.facebook.com/profile.php?id=1449723413
SESTO SENSO . Per vedere il video clicca qui
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