Spesso mi capita che parlando con le amiche (giovani e meno giovani…), esca il discorso della mancanza di un corteggiamento da parte degli uomini.
Che l’uomo abbia perso la capacità o semplicemente la voglia di corteggiare una signora è purtroppo un innegabile dato di fatto.
La colpa forse è anche un po’ delle donne che costrette a dimostrare di non essere inferiori agli uomini, si sono ritrovate spesso nella parte delle corteggiatrici.
Parlo in generale perché come me appunto anche qualcuna delle mie amiche non ha mai accettato di rinunciare alla propria femminilità, che tra le altre cose, prevede anche quella di essere corteggiate da un uomo.
Poi, andrebbe tra queste fatta una short list delle femmine che davvero lo sono e di quelle che predicano bene e razzolano male… ossia.. quelle che a parole vogliono essere corteggiate ma nei fatti, fanno quelle che si lanciano senza nemmeno dare a questi poveri uomini il tempo di corteggiarle o meglio di decidere se corteggiarle.
Ritornando al nostro tema …Il corteggiamento è innegabile che sia figlio di rituali che considerano i ruoli dei partner ben definiti dal genere uomo e donna e la parità dei diritti e dei doveri spesso rischia di essere confusa con i differenti ruoli che, nella coppia, possono giocare i single in cerca dell’anima gemella.
Se già da ragazzina non sopportavo di dover essere io a correre dietro al compagno di scuola.. figuriamoci ora, che i 20 anni li ho passati da un po’!
E qui nasce il problema, perché allo stato dei fatti, gli uomini che si affidano all’arte del corteggiamento ormai sono pressoché introvabili.
E ritorniamo all’articolo che ho postato qualche settimana fa dove affrontavo il tema dei “social sentiment”.
Nell’era dei social, tutto è troppo facile e agevola le tempistiche così da quasi azzerare certe azioni a mio avviso necessarie.
Gli uomini invece di usare i social per esprimersi al meglio nell’arte della seduzione, lo usano per rendersi spesso ridicoli. Se va bene, recuperano qualche frase banale e complimenti scontati a cui segue la richiesta di un appuntamento che ha quasi sempre il tono di un ultimatum. Quando va male, le frasi banali si azzerano e dopo qualche complimento siamo già all’approccio sessuale.
Prima regola: lasciarsi corteggiare da un uomo!
Negli incontri se lui ti piace, è bene giocare il gioco della seduzione che include il corteggiamento da parte di un uomo e il consenso della donna espresso con diverse modalità.
Il corteggiamento è una fase bellissima …una sorta di danza dove ognuno fa i suoi passi andando insieme, nella stessa direzione.
Ma dove sono finiti gli uomini galanti, cortesi, attenti e che (almeno all’apparenza) non puntavano ad una cosa sola? La domanda è ricorrente sulla bocca della maggior parte delle donne e amiche con cui mi confronto.
Dovremmo però essere obiettive nel domandarci anche se siamo donne che si lasciano corteggiare dall’uomo.. che lasciano fare all’uomo il primo passo concedendogli poi di prendersi cura di noi.
Cosa significa lasciarsi corteggiare? Innanzitutto imparare a ricevere i complimenti, accettarli e magari provare a “giocarci” con un pizzico di innocenza e malizia. Così come il lasciare che sia l’uomo ad essere “forte”: piccoli gesti come farti passare per prima, versare da bere, alzarsi quando ti alzi da tavola o aprirti la portiera dell’auto … gesti che magari hanno un sapore retrò decisamente romantico ma che non passano mai di moda.
Per quanto mi riguarda, sono stata fortunata sul tema corteggiamento (soprattutto a sentire ciò che capita ultimamente …) un uovo di Pasqua confezionato apposta con dentro un pensiero speciale, una telefonata di un giovedì mattina di fine maggio, in cui mi diceva che per il week-end avrei dovuto solo pensare di preparare una borsa per 4 giorni con vestiti estivi e che mi sarebbe passato a prendere per andare in location a sorpresa due giorni dopo o semplicemente non cucinare che sei stanca ti passo a prendere che ho prenotato un posto carino…
Attenzione… Lasciare che l’uomo faccia non vuol dire che una donna non sappia fare ma che, a volte lascia che sia lui a farlo e a ben vedere, per una donna è anche riposante e rassicurante. Non pensate?
Cosa intendiamo noi donne per corteggiamento?
Non mi soffermo sull’ABC di rispetto e gentilezza che ogni uomo dovrebbe tener presente per conquistare una donna. E invece vorrei ricordare che le donne amano sentirsi desiderate e il corteggiamento nasce proprio da questo e si sviluppa con il dosare silenzi e lusinghe al fine di conquistarle.
Senza un approccio creativo e delicato,, non c’è la possibilità di conoscersi e perché no…di valutarsi, ne di creare un clima intimo, rilassato e piacevole che alla fine non solo pone una signora in una condizione di apertura nei confronti dell’uomo, ma accresce in lei la curiosità, l’interesse e la voglia di continuare la conoscenza.
Ecco a che cosa serve il corteggiamento. Serve a creare attesa e ad aumentare il desiderio da entrambe le parti.
Possibile sia così difficile da capire?
Oggi sono azzerati tempi e modi grazie anche ai social… vedi cosa scrivevo all’inizio… appunto, quattro banalità e poi alcuni già dietro una tastiera si sentono in diritto di massacrarti di messaggi e nemmeno hanno sentito la tua voce (assurdo!) E ancora, anziché mandarti un bellissimo e inaspettato mazzo di rose a sorpresa, per farti capire quanto gli piacete e quanto sia interessato a te, ti manda foto del suo pisello (i più delicati però almeno ti chiedono se vuoi riceverle o meno). Boh … ma ce la fate?
Nella vita reale non va proprio tanto meglio …Basta un’intesa di sguardi e qualche sorriso, ed ecco che nell’uomo scatta la convinzione: “Le piaccio, ci provo subito. Se ci sta, bene, se non ci sta è inutile perdere tempo”. E così facendo, anche se il soggetto incarna i caratteri estetici dell’uomo “perfetto per noi”… in un attimo perde tutto il suo fascino.
Eppure, una volta, esisteva una dinamica sola che era corteggiare per conquistare l’amata con lettere, canzoni dedicate alla radio, bigliettini lasciati sul parabrezza della sua auto e quando la si incontrava per la prima volta, l’emozione e la passione erano tali che sembrava davvero di essere dentro un film.
Oggi invece siamo al punto che se vogliamo sentirci corteggiate, il film lo dobbiamo andare a vedere in TV (i cinema nemmeno sono più aperti?!).
Esistono regole generali per corteggiare?
Non ci sono regole prestabilite per corteggiare per il semplice motivo che ogni individuo ha caratteristiche differenti C’è chi predilige essere conquistata in modo diretto ed esplicito chi invece ama il romanticismo, la galanteria.
Esiste però un punto fondamentale che ci trova tutte d’accordo e che non deve mai venire meno che è il rispetto, quella forma comportamentale che è la considerazione speciale di quel qualcuno riconosciuto come entità unica e di cui ti interessa sapere ed esplorare anche le sue necessità.
Ecco, care amiche vicine e lontane, tenete ben presente le caratteristiche di questa sempre più rara virtù e alzate le antenne senza raccontarvi le favole o senza dare troppe giustificazioni.
L’unità di misura per valutare i vostri corteggiatori è scritta qui sopra ma comunque il primo segnale è che tutto fila liscio…l’amore è una cosa semplice, le relazioni “complicate” (specie già all’inizio), sono relazioni sbagliate.
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