L’avvento di internet ha avuto un impatto non indifferente nel modo in cui accediamo ai contenuti più disparati in un click… e con lui i social network, nati con l’intenzione di avvicinare le persone e accorciare le distanze, hanno invece decisamente cambiato il nostro modo di rapportarci agli altri e a noi stessi, modificando, per certi versi, la percezione della realtà, sia essa oggettiva o soggettiva.
I Social infatti, nel corso degli anni, hanno avuto un impatto sempre più considerevoli all’interno delle vite di ognuno di noi, al punto di renderci quasi dipendenti dalle loro dinamiche di funzionamento.
Se da un lato non possiamo negare l’impatto sociale e i benefici derivanti dalla loro comparsa, dall’altro dobbiamo fare una riflessione su un “lato oscuro” che, persino l’istituto superiore di sanità, ha qualificato come droghe moderne a tutti gli effetti.
Tutto ciò premesso… visto che sono coinvolta anche io in questo mondo per lavoro principalmente ma anche nel mio personale, è da tempo che faccio delle riflessioni specie su come ormai siamo portati a gestire sentimenti importanti come Amore e Amicizia.
Nel nostro frenetico mondo social, ormai, le emozioni si esprimono con una faccina/emotion e le relazioni sociali (amicizia, amore) che significano “sentimenti” importanti almeno per come la penso io… si intrecciano in un mondo virtuale che comprime i tempi e spesso rischia di farci perdere la cognizione della realtà. Negli ultimi anni il concetto di amore e le relazioni sociali in generale hanno subito notevoli cambiamenti, soprattutto dopo l’avvento dei social network che hanno rivoluzionato ogni aspetto della nostra vita.
In un passato, l’unico modo di comunicare con l’amato era scrivere lettere o al massimo telefonare da un telefono fisso, e lo stesso avveniva per contattare amici e parenti vicini e lontani. Sentirsi via cornetta telefonica diventava così un evento da attendere con quell’ansia mista ad entusiasmo e trepidazione che oggi non esiste più, siamo in costante e continuo contatto con ogni tipo di social e chat.
La tecnologia si evolve e con essa mezzi e modi di comunicazione. Ma se inizialmente l’obiettivo era quello di avvicinare persone lontane fisicamente, i rapporti personali invece per la maggior parte delle persone, sono diventati sempre più difficili e freddi, sempre più virtuali e meno reali.
Stiamo chiamando “Amici” persone mai incontrate…
L’amicizia nell’epoca del virtuale ha assunto un nuovo significato. Prendiamo Facebook, dove il significato di amicizia viene completamente distorto. Ho sentito conoscenti chiamare amici, persone perché seguono il loro profilo o mettono un paio di like. Persone mai viste “live” e di cui sai poco o nulla. È vero, i social network connettono persone da qualsiasi parte del mondo e permettono la conoscenza tra persone con le stesse passioni. Ma non vi sembra troppo poco per definirle “amici”?
Un messaggio su whatzapp o un like su una foto di Instagram richiedono meno impegno di una conversazione faccia a faccia, ma non danno sicuramente lo stesso risultato. I social sono un ottimo strumento per comunicare, ma non possono sopperire a tutte le necessità che un legame emotivo con una persona comporta.
E poi specie con questo ultimo anno di “lontananza umana”, vuoi mettere una bella chiacchierata tra amici sorseggiando un buon caffè o l’attesa di sapere se quello che ti hanno presentato gli amici alla fine ti chiamerà …rispetto a chat e like a distanza?
Si perché in tutto questo essere social, anche l’idea dell’amore ha subito notevoli cambiamenti: se prima era uno sguardo o un gesto che potevano accendere la scintilla, oggi tutto ciò è stato sostituito da uno smartphone come strumento per trasmettere i nostri sentimenti e le nostre emozioni.
Nell’era dei social, siamo ancora in grado di amare?
Fermiamoci un momento a riflettere, siamo sicuri che sia il progredire del digitale il problema? Oppure siamo noi a non essere più in grado di amare?Credo invece che siano pochi quelli disposti a fare i sacrifici e i compromessi che una relazione duratura nel tempo necessariamente richiede.
Se è vero che i social possono portare ad un reciproco allontanamento dovremmo essere noi a fare in modo che non sia così sfruttando invece tutte le potenzialità per consolidare una relazione in cui investiamo tempo ed emozioni. L’ amore è costruire quotidianamente, è mettere un mattoncino di quel grattacielo insieme ed è indiscutibilmente impegno, ogni giorno.
Un grande sociologo ha detto: “Tendiamo a non tollerare la routine, perché fin dall’infanzia siamo stati abituati a rincorrere oggetti “usa e getta”, da rimpiazzare velocemente.
Credo che l’impegno sia alla base di grandi soddisfazioni e sposo l’attesa che ho imparato a rivalutare come un piacere…vi ricordo già che ci lavoro in questo mondo pubblicitario un bellissimo claim dello spot CAMPARI -“Red Passion” che dice “ … Non è forse vero che l’attesa del piacere è essa stessa il piacere?!”
IL famoso sociologo citato più sopra si chiama Zygmunt Bauman e mi piace una sua citazione ““Le emozioni passano, i sentimenti vanno coltivati” Una volta era la normalità, amare qualcuno e restare accanto a lui per tutta la vita.. oggi è un po’ più difficile ma lui dice, non impossibile.
Il grande sociologo Zygmunt Bauman ha trattato più volte l’argomento anche in un libro che vi consiglio “Amore liquido”, un amore diviso tra desiderio di emozioni e paura del legame. Ci racconta che il mercato ha trovato nella nostra solitudine da riempire, nel nostro disperato bisogno di amore, enormi profitti. Ci offre infatti promessa di poter avere tutto senza fatica: soddisfazione senza lavoro, guadagno senza sacrificio.
Ma l’amore ha bisogno di tempo ed energia e invece se ci pensate, quasi nessuno è più disposto ad ascoltare l’altra persona, a dedicargli tempo e quando serve aiuto concreto, ad andare incontro ai suoi desideri più che vendergli i nostri come se fosse i suoi. Pensiamo che comprando un regalo sopperiamo a queste mancanze ma per fortuna, possiamo comprare tutto ma non l’amore,
E come cita ancora Bauman “ L’amore è una fabbrica che lavora senza sosta, ventiquattro ore al giorno e sette giorni alla settimana“.
Fidatevi, non fatevi inglobare e abbindolare da un mondo che sui vostri sentimenti ci fa un business…Il miglior modo per utilizzare internet e i social network in fondo, è averne la consapevolezza e darne il giusto spazio.
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