Ammettiamolo… E’ assolutamente magico e immensamente romantico il pensiero che ci sia per ognuno di noi, una e una sola anima gemella. Qualcuno che si incastri perfettamente con tutti i nostri spigoli e angoli come in un pazzle. Qualcuno che non sia perfetto ma che sia assolutamente compatibile con le nostre scelte, i nostri valori ed ideali, i nostri gusti. Una persona che sia il nostro migliore amico, l’amante, l’alleato e il confidente. Tra miliardi di persone nel mondo che ci sia uno soltanto creato a nostra immagine e somiglianza e separato da noi alla nascita per un crudele misfatto di una strega perfida come quella di Biancaneve.
Ogni essere umano da che mondo è mondo si è impegnato e consumato alla ricerca di quell’unica anima gemella con cui spezzare l’incantesimo per la famosa frase “e vissero felici e contenti”.
Nasciamo urlando quel nostro bisogno infinito di protezione e dedizione e non smettiamo mai di cercarlo e questo ha generato nei millenni una quantità immensa e incalcolabile di film, poesie, opere d’arte, canzoni come prova tangibile del fatto che non c’è motore più forte dell’amore, del senso di appartenenza, del volersi sentire a casa… specie quando una casa nel senso affettivo del termine, non la si ha mai avuta.
E quindi si spiega perché si è disposti a tutto pur di trovare qualcuno da chiamare “la mia persona” ..si è disposti ad “attraversare gli oceani del tempo” o “superare le correnti gravitazionali” . Ma non avendo una mappa delineata aspettiamo un segno ma anche un biscotto della fortuna…
Ed è proprio la fortuna a volte (come nel film che ha dato il titolo di questo mio pezzo ) che ci mette nella stessa fila al banco informazioni, sullo stesso autobus o aereo…e allora in quel giorno e solo in quel giorno ci giriamo e tutto il mondo si ferma senza farfalle nello stomaco o fuochi d’artificio… semplicemente ci si riconosce in mezzo a miliardi di persone. Ti senti all’improvviso “a casa”. E il puzzle è completato.
Potremmo avere quindici, venticinque, quaranta o sessant’anni ma quel click dell’incastro perfetto è unico. E da quel click la vita diventa più scorrevole, morbida, armoniosa ma in maniera diversa e pacata rispetto a quell’estrema agitazione di farfalle indomabili che abbiamo vissuto in innamoramenti precedenti, quella malsana frenesia. Questa volta c’è qualcosa che va oltre.. c’è una compatibilità intrinseca, una fiducia a pelle e quello strano sentirsi a proprio agio come se la persona la conoscessimo da sempre anche al primo sguardo.
Non abbiamo bisogno di tattiche, cene costose o week end sfarzosi, si può andare dritti alle cose serie… Netflix, copertina e divano perché alla fine ciò che tutti cerchiamo è la complicità, intesa e dedizione. Quel qualcosa che ci completi, ci ripari e ci renda migliori.
Così alla fine abbiamo sconfitto la strega maligna ma a volte non siamo completamente al sicuro. Spesso infatti, la strega è sconfitta per sempre e così si rimane dal primo bacio all’ultimo respiro ma altre volte la strega si rialza più accanita che mai e e per farcela pagare scatena una tempesta o un terremoto e così separa, delude, mortifica, spezza cuori e infrange sogni lasciando scorrere in mezzo il fiume della vita con tutti i suoi amori alternativi. Quel click però, quello perfetto dove i pianeti si allineano, non arriverà più. Quel click è unico e irripetibile. E per il resto della vita quelle due anime saranno in sintonia ma come gemelli separati anche se le scelte non saranno in sintonia ma quel filo non si spezzerà mai.
E poi, contando sul fatto che la strega maligna potrebbe distrarsi riusciranno forse a rincontrarsi e continuare da dove si erano lasciati sempre che non sono mai venuti meno i pilastri di una relazione sana che sono il rispetto, la fiducia e la stima per l’altra persona. E nonostante gli anni passati, gli occhi e il cuore sono sempre gli stessi e così anche il desiderio di esserci per l’altro come nelle promesse: “nella buona e nella cattiva sorte”.. perché alla fine il focus dell’amore sta proprio qui.
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