QUEST’ANNO HO DECISO DI NASCERE QUANDO POSSO FESTEGGIARE NEL SOLE.

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Ho sempre amato il sole. Quello che ti scalda la pelle senza chiederti nulla in cambio. Ho sempre amato l’estate, il mare, le giornate lunghe che sembrano dire: resta ancora un po’, la vita è qui. E ho sempre amato festeggiare il mio compleanno come un rito di gratitudine, un modo per dire grazie a questo grande, immenso regalo che è la vita. Anche — e forse soprattutto — quando la vita non è stata gentile.

Perché di salite ne ho viste tante. La prima, la più dura, è arrivata troppo presto: avevo solo dieci anni quando ho iniziato a vivere senza la mamma. Un’assenza che non è mai davvero un evento passato, ma qualcosa che cresce con te, che cambia forma, che lascia segni invisibili e profondi. Ti rende forte, sì. Ma anche più sensibile, più attenta, più affamata di amore vero.

E forse è anche per questo che ho sempre scelto la luce. Il paradosso è che sono nata il 29 dicembre. Un giorno che cade esattamente nel cuore dell’inverno, quando il mondo è chiuso, rallentato, lontano. A scuola niente festicciole con i compagni. Mai una torta in classe, mai le candeline soffiate tra risate e mani appiccicose di zucchero. In ufficio, negli anni, la stessa storia: chiusura natalizia, scrivanie vuote, silenzio. E con gli amici? Tutti via, in vacanza, con la testa altrove.

Un compleanno vissuto spesso in sordina. Eppure io, dentro, sentivo tutt’altro: sentivo il bisogno di celebrare, di condividere, di ringraziare. Di fare festa.  Quindi quest’anno ho deciso di essere creativa e leggera. Perché credo profondamente che la creatività e la leggerezza non siano superficialità, ma vere e proprie strategie di sopravvivenza emotiva. Sono strumenti potenti per vivere meglio, per non indurirsi, per continuare a scegliere l’amore anche quando sarebbe più facile chiudersi. E così ho preso una decisione che a qualcuno sembrerà folle, ma che per me è stata naturale: ho spostato il mio compleanno al 02 luglio P.V.

Sì, hai letto bene. Dal 29 dicembre al prossimo 2 Luglio. Dal buio alla luce. Dall’inverno all’estate. Dal silenzio al rumore delle risate. Dal freddo al sole sulla pelle. In fondo, se ci pensiamo, non scegliamo noi quando nascere. È una decisione che spetta ai nostri genitori, al tempo del concepimento, al caso, al destino. Ma una volta diventati adulti, consapevoli, responsabili… perché non potremmo scegliere quando rinascere? Immagina se, raggiunta la maggiore età, ognuno di noi potesse decidere la propria data simbolica di compleanno. Non per negare la propria storia, ma per abbracciarla e trasformarla. Non sarebbe bellissimo?

Nonostante la data non esattamente in sintonia con me, non rinnego il mio essere Capricorno. Anzi. Alcune caratteristiche di questo segno mi calzano a pennello: la coerenza, la lealtà, la serietà, il senso di responsabilità. Sono valori che mi appartengono profondamente, nello sport come nella vita. Sono quella che mantiene la parola, che non molla, che lavora in silenzio e con costanza.

Ma ce ne sono altre che mi stanno strette. L’introversione, la chiusura, la freddezza emotiva. Non mi rappresentano almeno secondo quanto anche mi dicono le persone accanto a me. Direi più solare, empatica, istintiva. Ho bisogno di contatto umano, di scambio, di sorrisi. Ho bisogno di sentire il cuore che batte forte, di emozionarmi e di emozionare e spero di farlo almeno scrivendo.

E qui entra in gioco lo sport. Per me non è mai stato solo movimento o performance. È sempre stato un linguaggio d’amore. Un modo per rimanere in contatto con il mio corpo, con i miei limiti, con la mia forza (ormai da più di 30 anni). Ogni allenamento è una promessa mantenuta a me stessa. Ogni fatica è un dialogo interiore che mi ricorda che nulla di vero nasce senza presenza, senza cura, senza continuità.

Lo sport mi ha insegnato che la motivazione non è una fiamma che arde da sola per sempre.
Va alimentata.
Allenata. Protetta. Proprio come l’amore. Per innamorarsi è facile: basta un attimo, uno sguardo, una scintilla. Ma far durare una storia è tutta un’altra cosa. È come piantare un seme: se non lo innaffi ogni giorno, se non ti prendi il tempo di curarlo, di togliere le erbacce, di avere pazienza nei momenti in cui sembra non crescere… quella piantina appassisce.

Allenarsi è un po’ come amare bene. Ci sono giorni in cui hai energia e tutto scorre, altri in cui vorresti mollare. Ma è proprio lì che fai la differenza: quando resti, quando scegli di esserci, quando capisci che la costanza conta più dell’entusiasmo iniziale.Lo sport mi ha insegnato che i risultati più belli arrivano da piccoli gesti ripetuti nel tempo. E l’amore funziona esattamente allo stesso modo: non vive di grandi promesse, ma di attenzioni quotidiane. Ho imparato che amare — se stessi, un’altra persona, la vita — è un allenamento continuo. Richiede ascolto, rispetto dei propri limiti, voglia di migliorare insieme. E come nello sport, non esistono scorciatoie: esiste solo la scelta, ogni giorno, di continuare a innaffiare quella piantina, anche quando non fiorisce subito.

festeggiare il compleanno

Spostare il mio compleanno è stato un atto d’amore verso me stessa. Un modo per dire: mi autorizzo a vivere in sintonia con ciò che sono davvero. A creare rituali nuovi, più aderenti alla mia anima e a celebrare quando sento che è giusto farlo per me e con accanto le persone che hanno scelto di esserci per me con i fatti.

Il 2 Luglio P.V.,  festeggerò il sole, il mare, la vita. Festeggio la bambina che ha conosciuto presto il dolore e la donna che ha scelto di non farsi definire da esso. Festeggio ogni salita affrontata, ogni caduta, ogni ripartenza. Festeggio l’amore in tutte le sue forme: quello che resta, quello che cambia, quello che nasce dentro di noi.

E se questa idea ti fa sorridere, o ti fa storcere il naso, va bene comunque. Perché il messaggio non è spostare una data sul calendario. Il messaggio è questo: abbiamo il diritto di riscrivere i nostri simboli, di scegliere ciò che ci nutre, di vivere con più intenzione e meno automatismi.  La vita è un dono enorme. E ogni tanto merita una festa

…Anche fuori stagione. Anche reinventata. Anche due volte.

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Di |2025-12-28T21:05:15+01:0028 Dicembre 2025|Love|0 Commenti

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