Vorrei parlarti di ciò che penso della felicità… del fatto che bisogna impegnarsi ogni giorno a cercarla come si cercano altre cose nella vita di ogni giorno perché l’attitudine alla felicità non è qualcosa che ci viene consegnato alla nascita.
La qualità della nostra vita passa attraverso la qualità dei nostri pensieri, che a loro volta producono sentimenti e comportamenti. La maniera in cui percepiamo il Mondo, le cose che ci accadono ogni giorno, le parole che diciamo e quello che facciamo, determinano in positivo o in negativo il nostro approccio alla felicità. E poi c’è il tempo… anche lui legato alla felicità.
Il tempo è come un vestito importante, come un evento improvviso che sfugge al tentativo di ordine. Ciò che si vive infatti, è eternamente sfuggente e la paura di non avere abbastanza tempo per fare tutto ci incalza e a volte ci mette anche un po’ di ansia.
Il Tempo ricordiamocelo sempre, è il presente, ovvero quel breve istante che separa il passato dal futuro e lo stesso vale per la Felicità.
Essere felici vuol dire essere contenti del presente. Sono molte le persone infatti che “a parole” sono convinti di essere stati felici in passato, e in tanti invece sperano di essere felici in futuro.
Poi però, quando si tratta di riconoscere che si è felici proprio nel momento in cui ci si pone la domanda, allora… diciamoci la verità, non tutti ce la fanno ad esserlo.
Capire il Tempo e accettarlo, equivale a capire la vita, e di conseguenza anche la Felicità.
Alcuni temono che la Felicità sia un bene molto lontano, quasi irraggiungibile ed è il motivo per cui in molti corrono a più non posso nella speranza di avvicinarla.
Purtroppo però più corrono e più se ne allontanano e senza rendersene conto.
Anche in quest’anno impegnativo io per prima, l’ho cercata e ho dovuto impegnarmi parecchio per trovarla un po’ ogni giorno…
Ma alla fine ce l’ho fatta perché la costanza è una dote fondamentale che spero mi accompagni anche nei mesi a venire che per impegno, non sarà da meno anzi…
E’ un periodo per tutti di stanchezza più mentale che fisica (quella più pesante), dove dobbiamo lottare per trovare motivazione ogni mattina, dove ci sembra un regalo poter andare a prenderci un caffe seduti in un bar o ci attacchiamo al ricordo di un happyhour pieno di risate in compagnia dei nostri amici. Il Covid ha reso più difficile la ricerca della felicità ma noi vinceremo!
Ve lo dice una che per essere coerente con la ricerca della felicità, ha visto parecchie salite nella sua vita Una che è strana perché aiuta chi non conosce perfettamente ma sente che è in difficoltà e non le interessa di avere qualcosa in cambio. Che non va in chiesa, ma crede nel fare del bene come può, nel rispetto e nell’onestà… perchè l’importante è dormire tranquilli.
Una che vive da sola perché non cerca per forza qualcuno tanto per avere compagnia ma non aveva previsto l’isolamento forzato da Covid e comunque…siamo arrivando in cima alla vetta anche questa volta.
Finisco questi miei pensieri con questo concetto non mio, ma bellissimo …”La Felicità è un bene vicinissimo, basta fermarsi e raccoglierla”. (Seneca).
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