La fatica, la vostra migliore amica. (allenamento N.3)

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Ci siamo lasciati due settimane fa con il nostro allenamento e ormai sarete pronti per il nuovo circuito.

Stavolta la fatica aumenterà visto che per accelerare la rimessa in forma abbiamo inserito qualche lavoro cardio… Ma parliamo della “Fatica” e cerchiamo di farcela amica.

Visti dall’esterno, gli sportivi che scelgono discipline faticose, sono quasi dei masochisti, quasi come se ricercassero volutamente la fatica per provare dolore.

Il pensiero deriva dal fatto che chi non pratica sport non vede nel raggiungimento dell’obiettivo sportivo– sia esso agonistico o puramente ludico – una motivazione sufficiente alla fatica.

Ma cosa spinge un amante dello sport, che sia un atleta professionista o semplicemente un amatore, a voler provare la fatica che serve al raggiungimento di un qualsiasi obiettivo?

Il ruolo della fatica nella nostra vita è fondamentale e se sostituiamo alla parola “fatica” la parola “impegno”, già iniziamo a capire.

Per ogni obiettivo della vita, che sia vincere una gara, arrivare alla prova costume come ci piace o rimanere con quella persona che abbiamo scelto senza mollare alla prima “discussione”…la fatica è inclusa nel pacchetto.

La fatica o impegno, fa parte della nostra vita tanto quanto respirare, mangiare, sorridere.

Ormai questo semplice concetto si è perso visto l’accesso facile a cibo, acqua, denaro, benessere, informazioni…e spesso si è portati a pensare che non sempre si ottengano risultati solo grazie alla fatica e così quando alle volte accade che, ci impegniamo molto ma non raggiungiamo il risultato, pensiamo che faticare non serve a nulla.

Chi pratica sport invece sa bene che far fatica è la strada per raggiungere l’obiettivo. Non ci sono eccezioni.

Qualsiasi atleta, anche il più scarso, all’inizio si pone un obiettivo, si allena e cerca di arrivarci con tutte le forze, che sia una gara estenuante, un Ironman, o una semplice sgambata non competitiva.

Accanto al concetto di fatica troviamo un altro concetto spesso assimilato dagli sportivi, la resilienza.

Pietro Trabucchi, psicologo sportivo noto per la sua conoscenza dei meccanismi psicologici negli sport di endurance, definisce la resilienza psicologica come “la capacità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà e gli altri eventi negativi che si incontreranno sul cammino. Il verbo “persistere” indica l’idea di una motivazione che rimane salda.”

E da qui l’utilizzo della “fatica” come motivazione e come carburante durante gli sforzi fisici prolungati.

Ai veri sportivi, che siano maratoneti, triatleti, calisthenici o ciclisti.. piace impegnarsi duramente per raggiungere il loro obiettivo, sapendo che nello sport non esistono “fortuna”, o “coincidenza” ed, escludendo casi di disonestà, non esistono nemmeno scorciatoie.

Alla linea di partenza siamo tutti uguali poi sarà solo l’allenamento a fare la differenze (e ovviamente le doti naturali).

Così è nella vita. E nel nostro piccolo per raggiungere tra due mesi il fisico desiderato per indossare il nostro bikini preferito.

Anche questa volta il PT Diego- Lifemove (@lifemoveprogram),  ha studiato un circuito che si può fare senza l’obbligo della palestra e noi l’abbiamo provato al parco.

E’ arrivata la primavera ed è tutta un’altra energia.

Non è ancora tardi mettiti all’opera.

Qui sotto la scheda con i nuovi esercizi e se vuoi puoi guardare il video tutorial con tutte le specifiche degli esercizi. Mi trovate per qualsiasi spiegazione anche su IG o FB.

Ci vediamo tra un paio di settimane per il nostro quarto e ultimo appuntamento.

SCHEDA WORKOUT N.3

CIRCUITO DA RIPETERE X 5 GIRI:

  • 4 BULGARIAN GAMBA DX
  • 20 JUMPING JACK
  • 4 BULGARIAN GAMBA SX
  • 20 JUMBING JACK
  • 3-6 PUSHUP (DIPENDE DA LIVELLO ALLENAMENTO)
  • 20 SJIP ALTI
  • 8 LEG RAISE
  • SIDE PLANK DX 30”
  • MOUNTAIN CLIMBERS 20 RIPETIZIONI
  • SIDEPLANK 30”
  • MOUNTAIN CLIMBERS 20 RIPETIZIONI
  • 8 LEG RAISE

Recuperare tra gli esercizi 20” e tra i giri 1 minuto

Di |2019-04-04T12:57:08+02:004 Aprile 2019|React|0 Commenti

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